Polimero riciclato pari a quello vergine: da oltre 30 anni il più grande stabilimento europeo di riciclaggio PVC di VEKA in Germania è un modello di economia circolare
Ora più che mai, tra i temi caldi di attualità a livello internazionale primeggia la questione ecologica, che richiede in maniera sempre più repentina e impattante soluzioni tecnologiche in grado di ridurre gli sprechi e migliorare l’efficienza produttiva sfruttando risorse di scarto. Fin dalla sua fondazione, VEKA - leader mondiale nella produzione di profili per serramenti in PVC che da sempre ha fatto della sostenibilità il suo punto di partenza e valore distintivo - può contare su un ciclo di produzione estremamente rispettoso dell'ambiente e basato sui principi della green economy: gran parte del fabbisogno energetico è coperta da energia proveniente da fonti rinnovabili e il calore di scarto generato dal procedimento di estrusione dei profili viene riutilizzato, come anche le acque di raffreddamento. Inoltre, VEKA è stato uno dei primi produttori di profili per finestre in PVC certificati con il marchio VinylPlus® Product Label, il primo schema di sostenibilità dedicato alle materie plastiche. Per ottenere tale riconoscimento, i prodotti in PVC devono soddisfare una serie di criteri che valutano non soltanto i componenti del prodotto, ma anche la politica e le performance complessive dell’azienda. Questo marchio di sostenibilità per le finestre in PVC-U consente infatti ai trasformatori europei di PVC di rendere visibile al mercato e agli utenti finali il loro impegno volontario ad aumentare le quote di riciclo.
Non a caso, rispetto a quanto previsto dalle normative europee, la multinazionale tedesca ha ambiziosamente anticipato al 2045 il proprio obiettivo interno di raggiungimento della carbon neutrality, con la ferma convinzione che lo status ambientale renda necessario un cambio di paradigma in cui le aziende devono fare concretamente la propria parte.
Dati alla mano, l’azienda ha oggi all’attivo ben 25 milioni di finestre in PVC riciclate, 40 milioni di finestre con anima riciclata prodotte finora e 78mila tonnellate di CO2 risparmiata grazie al suo circolo virtuoso.
L’azienda, infatti, con la sua esperienza ultra trentennale nelle tecnologie di riciclo del PVC, vanta sin dal 1993 ben tre stabilimenti in Germania, Francia e Inghilterra. Il vero fiore all’occhiello è però il suo più grande stabilimento europeo di riciclaggio PVC a Behringen in Germania, emblema di economia circolare, che tratta ogni anno oltre 100mila tonnellate di materiale derivante da scarti di produzione e vecchie finestre, porte, tapparelle e sezioni di profili in PVC dismessi dai cantieri dei clienti, a cui viene data nuova vita tramite processi di riciclo tecnologicamente all’avanguardia.
Le finestre post-consumo e gli scarti di produzione vengono dunque raccolti, registrati e testati per la qualità secondo la norma EN 17410.